Dal 1° gennaio, quando è entrata in vigore Legge di Bilancio 2020, il pagamento di moltissime spese detraibili al 19 per cento dovrà essere effettuato con mezzi tracciabili per continuare a consentirne la detraibilità.
Nella stretta sono coinvolte una quindicina di agevolazioni. Ma l’effetto più rilevante si avverte sulle spese mediche – farmaci, visite, esami e così via – anche perché, proprio per gli oneri sanitari, viene delineata una doppia corsia dalla legge di Bilancio (articolo 1, commi 679 e 680 della legge 160/2019):
1.il contante può ancora essere usato per i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale;
2. per tutte le altre spese mediche detraibili è invece necessario pagare con mezzi tracciabili (bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici, assegni bancari e circolari o altri sistemi).
Quindi, ad esempio una visita specialistica presso un libero professionista non può più essere saldata in contanti per poter essere detraibile mentre l’acquisto di un cuscino ortopedico con marcatura Ce – in quanto dispositivo medico – o di un farmaco in farmacia ammette ancora il pagamento in contanti
E’ molto probabile che al contribuente venga richiesto di conservare le ricevute dei bonifici, le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti con carte, la documentazione di addebito sul conto corrente, così come avviene per le altre detrazioni (bonus mobili, ad esempio) che già richiedono il pagamento tracciato. Oltre, naturalmente, al giustificativo della spesa (scontrino, ricevuta o fattura). Quando si versa con assegno, poi, la circolare 13/E/2019 richiede che la modalità di pagamento risulti anche dalla ricevuta.
Per evitare di dover andare a caccia di estratti conto tra un anno, è consigliabile conservare da subito la prova del pagamento.
